Domande poste di frequente taglio tecnico, per far fronte alle prime e più comuni esigenze.
Chi effettua la verifica e cosa controlla il Verificatore?
La legge impone ai Comuni con più di 40mila abitanti di effettuare i controlli necessari ad accertare l’effettivo stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici con oneri a carico degli utenti.
I comuni, per loro conto o tramite agenzie affiliate, provvedono ad effettuare le verifiche sugli impianti.
Il verificatore analizza il corretto rendimento e l’igenicità della combustione inoltre devono essere presentati i seguenti documenti:
– libretto d’uso e manutenzione dei componenti dell’impianto termico
– dichiarazione di conformità dell’impianto termico o documento sostitutivo, ove prescritto
– libretto di impianto o centrale regolarmente compilato e completo di allegati.
– documentazione ISPESL per impianti di potenza superiore a 35 kW
– certificato di Prevenzione Incendi dove prescritto e comunque per impianti di potenza superiore a 116kW
Che cosa è il libretto di impianto e chi lo rilascia?
Il libretto è la “carta d’identità” dell’impianto dove vengono riportati tutti i dati relativi alla vita dello stesso (interventi di manutenzione, sostituzione di componenti, misure di analisi combustione ecc..).
Viene rilasciato dalla Ditta Costruttrice dell’impianto termico con potenza inferiore a 35 kW nel quale sono annotate tutte le caratteristiche tecniche dello stesso.
Chi mi può sostituire la caldaia?
La caldaia può essere sostituita esclusivamente da un’impresa iscritta alla Camera di Commercio o all’albo degli Artigiani ai sensi della legge DM 37/2008.
Quando incorre l’obbligo per un impianto termico di avere un conduttore con patentino? Se si, quali impianti lo prevedono e quali sono esclusi?
L’articolo 16 della legge 615 del 13 luglio 1966 descrive quanto segue:
“Il personale addetto alla conduzione di un impianto termico di potenzialità superiore a 232 kW deve essere munito di un patentino di abilitazione rilasciato dall’Ispettorato provinciale del lavoro, al termine di un corso per conduzione di impianti termici, previo superamento dell’esame finale.”
Tale norma vale per l’esercizio di impianti termici, alimentati con combustibili minerali solidi o liquidi, a ciclo continuo o occasionale, che diano luogo ad emissione in atmosfera di fumi, polveri, gas e odori di qualsiasi tipo atti ad alterare le normali condizioni di salubrità dell’aria.
11. In una centrale termica a metano sono collocate tre caldaie da 150 kW cadauna funzionanti sullo stesso circuito.
1) Le prove di combustione devono essere eseguite una volta all’anno o due volte visto che sommando le potenze superano i 350 kW?
2) E se funzionassero su due circuiti diversi?
3) E quanti Libretti di centrale, 1 o 2?
Le prove di combustione devono essere eseguite due volte all’anno. Il riferimento normativo è l’art. 11 c. 13 del DPR 412/93 che recita testualmente:
“Per le centrali termiche dotate di generatore di calore o di generatori di calore con potenza termica nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kW è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento.”.
2) In questo caso le potenze non si sommano e la periodicità è annuale.
3) Il DPR 412/93 descrive quanto segue:
“Gli impianti termici con potenza nominale superiore o uguale a 35 kW devono essere muniti di un “libretto di centrale” conforme all’allegato F al presente regolamento; …omissis…”.
Per l’installazione di caldaie a condensazione è necessario munirsi sia dell’ asseverazione di un tecnico e dell’attestato di qualificazione energetica ? Può essere sufficiente un solo modulo?
L’asseverazione deve essere conservata e serve a dimostrare che l ‘intervento realizzato è conforme alle specifiche del decreto e permette quindi la concessione della defiscalizzazione.
Invece, per caldaie con potenza inferiore a 100 kW, l’Asseverazione del tecnico abilitato può essere sostituita da una dichiarazione del produttore (BAXI permette di scaricare questa dichiarazione tramite accesso all’area tecnica del sito webhttp://www.baxi.it/).
Infine l’Attestato di Qualificazione Energetica non è più necessario (Legge 99/09 del 23 Luglio 2009). Basterà compilare, a cura del richiedente, l’Allegato E (Scheda informativa) predisposta in formato elettronico sul sito dell’ENEA (http://www.enea.it/).
Sto sostituendo la mia caldaia tradizionale con una a condensazione. Devo richiedere l’asseverazione della stessa direttamente al produttore o posso avvalermi di un tecnico di mia fiducia?
Se la potenza nominale è uguale o superiore a 100 kW occorre l ‘asseverazione dell ‘impianto che lei può richiedere a un tecnico di sua fiducia.
Se, viceversa, la potenza è inferiore a 100 kW, lei può richiede una certificazione al produttore della caldaia.
Devo installare pannelli solari per produrre acqua calda . Quali documenti devo procurarmi?
Occorrono due documenti :
1) Asseverazione di un tecnico abilitato attestante il rispetto dei requisiti richiesti dall ‘art. 8 del “decreto edifici “, e che deve essere compilato a cura del richiedente
2) Scheda informativa (Allegato F) da compilare entro 90gg dalla fine dei lavori. Tale scheda informativa è predisposta nell’apposita sezione del sito dell’ENEA (http://www.enea.it/).
Ho intenzione di installare una caldaia a condensazione per sostituirne una ormai obsoleta. Quali documenti devo procurarmi dal momento che la nuova caldaia ha una potenza nominale inferiore a 100 kW ?
Sono necessari due documenti.
Il primo: asseverazione del tecnico abilitato relativo all’impianto (art. 4 c. 1a), da conservare ; questo documento può essere sostituito dalla certificazione del produttore (disponibili in Tech Araea di Baxi) (art. 9 c. 4) se – come nel caso specifico – l’impianto ha una potenza nominale inferiore a 100 kW.
Il secondo : scheda informativa (allegato E), da compilare in formato elettronico e predisposta appositamente sul sito dell’ENEA nella sezione dedicata agli incentivi del 55%.
Che cosa si intende per impianto termico:
Impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici o sanitari, o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente, ove esistenti, i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore, nonché gli organi di regolazione e controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti unifamiliari di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti apparecchi quali: quali stufe, caminetti ,radiatori individuali, scaldacqua unifamiliari.